sabato 24 maggio 2014

Contro la mafia io penso a colori

Si è conclusa la manifestazione "Scacco matto alla mafia", organizzata da Arciragazzi Palermo in occasione del XXII° anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita il Giudice Giovanni Falcone, sua moglie, Francesca Morvillo e 3 uomini della sua scorta.

I volontari dell'associazione "Arciragazzi Palermo", in collaborazione con le associazioni MiscelArti e Gatta di Pezza, il Gruppo Emergenza Radio, il Centro di Servizi per il Volontariato di Palermo, l'Arci, la V Circoscrizione del Comune di Palermo e TERNA, hanno realizzato una grande animazione in Piazza San Paolo a Borgonuovo per celebrare la giornata della legalità attraverso il gioco e i colori.

L'idea- spiega Vincenzo Monte, Presidente di Arciragazzi Palermo- è quella di portare il ricordo di Giovanni Falcone, in periferia, ed in particolare in questo quartiere, Borgonuovo, dove, come associazione, siamo presente dai primi anni '80. E' stata l'occasione per intraprendere un percorso assieme ad altre associazioni che fanno volontariato in città, e con tutti i soggetti che operano nel quartiere: la Circoscrizione, le Scuole, il Centro anziani, i Vigili urbani. In questo periodo di forte crisi è importante creare una rete forte nel quartiere, per dare una mano ad una comunità oggettivamente in difficoltà.



Arciragazzi a Palermo - prosegue Lino D'Andrea, storico socio dell'associazione - ha scelto di promuovere i temi della legalità proponendo un metodo educativo nuovo, fondato sull'idea che si potesse combattere la mafia riscoprendo e rivandicando la bellezza dei luoghi e dei colori che ci circondano, nasce così il progetto "Contro la mafia io penso a colori", che dai primi anni '80 ha contribuito al cambiamento del quartiere Borgonuovo, che allora era totalmente privo di strutture e spazi. Oggi, grazie anche ad Arciragazzi, Borgonuovo è un quartiere dove ci sono centri aggregativi per bambini, giovani e anziani, scuole materne, elementari, medie e superiori, presidi sanitari, istituzioni pubbliche e centri sportivi, ma tanto ancora si deve costruire, e lo si può fare soltanto lavorando in rete con associazioni di volontariato, istituzioni pubbliche e sanitarie, circoli sportivi, parrocchie e scuole.



"Scacco matto alla mafia" è una drammatizzazione della lotta fra legalità e illegalità fatta attraverso il gioco degli scacchi, una gigantesca scacchiera è stata allestita dai volontari in Piazza San Paolo, a Borgonuovo, e 64 pedine "umane", interpretate da bambini e adulti si sono cimentate in una "sfida" per riflettere sul concetto di legalità e per ricordare la figura di Giovanni Falcone. La dimensione teatrale dell'animazione è stata curata dai volontari delle associazioni palermitane "MiscelArti" e "La gatta di Pezza".

La nostra associazione - spiega Carmelo Mulè, Presidente dell'associazione "La gatta di pezza" - ha deciso di aderire a questa manifestazione, per i contenuti promossi e per la modalità dell'azione, che prevede di unire arte, drammatizzazione e gioco per parlare di lotta contro ogni tipo di criminalità in periferia.



L'evento ha visto anche la collaborazione del Centro di Servizi per il volontariato di Palermo per la logistica, del Gruppo Emergenza Radio per la sicurezza, di Terna Rete Italia per la promozione dell'evento. Anche Arci Palermo ha supportato l'iniziativa con i propri volontari e soprattutto con il nuovo presidente Tommaso Gullo che ha preso parte all'iniziativa.

Sono intervenuti alla manifestazione, in rappresentanza del Comune di Palermo: Agnese Ciulla, Assessore alla Cittadinanza Sociale, Barbara Evola, Assessore all'Istruzione e Fabio Teresi, Presidente della V Circoscrizione del Comune di Palermo, nella quale rientra proprio il quartiere Borgonuovo. La Circoscrizione ha supportato Arciragazzi Palermo per la buona riuscita della manifestazione soprattutto nella fase organizzativa.

E' importantissimo capire - precisa proprio il Presidente della V Circoscrizione del Comune di Palermo, Fabio Teresi - che si può combattere la criminalità anche con il sorriso, parlare di legalità attraverso il gioco degli scacchi, che richiede ragionamento, scelte, strategia, fa capire a nuove e vecchie generazioni che la lotta alla mafia non si fa puntando il dito verso i colpevoli, ma con le scelte che si fanno quotidianamente.


Un'esperienza sicuramente da riproporre, soprattutto perchè, al di là della ricorrenza, ha favorito la collaborazione fra tutte le realtà, associative e non, del quartiere,  aspetto fondamentale per innescare un cambiamento in città, soprattutto in questo periodo di profonda crisi economica e sociale: INSIEME UNITI PER UN FUTURO PIENO DI DIRITTI E COLORI!!!! ALLA PROSSIMA!!!!

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