mercoledì 25 dicembre 2013

NATALE 2013: IL REGALO DEL GOVERNO E DEL PARLAMENTO AI BAMBINI

La Legge di Stabilità 2014/2016 taglia del 22% il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza per il 2014 e di quasi il 30% per il 2015 e il 2016.

Il Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza, di 44 Milioni nel 2009, è stato tagliato a 40 Milioni nel 2010/2011 e portato a 39 Milioni nella Legge di Stabilità 2013/2015; nonostante la legge fosse triennale e quindi non si sarebbero dovute prevedere variazioni fino al 2015, quest’anno il Governo ha proposto di tagliare ancora queste risorse per i bambini e i ragazzi, risorse che – lo ricordiamo - vanno alle 15 maggiori città italiane; il Parlamento ha accettato, prevedendo solo 2 milioni a riduzione del taglio nel passaggio alla Camera, ma solo per il 2014. Si tratta di risorse che finanziano l’aggregazione sociale, i servizi sociali ed educativi, gli spazi per mamme e bambini, la tutela dei diritti e tutto quanto compreso nella Legge 285/97. Questa riduzione così forte inciderà in modo significativo sui bilanci dei Comuni, di fatto cancellando attività importanti che si svolgono in prevalenza nelle periferie, con gli adolescenti e i bambini piccoli, sulle strade; produrranno anche perdita di posti di lavoro, specialmente per giovani, aggiungendo danno a danno. Questo taglio di risorse si somma alla completa mancanza di strategia del nostro Paese nelle politiche minorili, per la tutela e la promozione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, per la famiglia; non è stato infatti finanziato negli scorsi anni il Piano Nazionale Infanzia e Adolescenza, non è stato rifinanziato il Fondo per i Nidi, è stato tagliato il Fondo Nazionale per lo Politiche Sociali e le risorse per le politiche per la famiglia sono da anni ferme a cifre irrisorie. Stiamo ancora aspettando i “Livelli Essenziali”, di cui si parla da più di 10 anni e che dovevano supplire al primo grande taglio avvenuto nel 2003, quando il 70% del Fondo per l’Infanzia andò alle Regioni (per poi scomparire). In 10 anni lo Stato Italiano ha cancellato l’80% del Fondo Nazionale Infanzia e Adolescenza!

Quest’anno la politica italiana si è vestita da Babbo Natale, è entrata nelle case dei bambini ma invece che lasciare regali si è portata via un pacco ogni cinque. 

Arciragazzi e Arci sono impegnate oggi più che mai nella denuncia di queste scelte, che sono ingiuste e contrarie allo sforzo di tutti per far tornare a crescere il nostro Paese. Investire sui bambini e sui ragazzi deve tornare ad essere una priorità!

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