giovedì 27 aprile 2017

Garante infanzia: a Palermo 20 mila famiglie povere, 10 mila analfabeti

Il primo report sulla città disegna un quadro negativo su i fronti economico e culturale. Quasi 700 minori segnalati all'autorità giudiziaria

 di ISABELLA NAPOLI

Palermo povera e con un bassissimo tasso di scolarizzazione. E’ questo il risultato shock della prima indagine conoscitiva sulla situazione socio-economica del capoluogo siciliano, voluta dal Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza del Comune di Palermo, Pasquale D’Andrea. Lo studio focalizza l’attenzione sulle condizioni dei minori. Tra le emergenze, ci sono 20mila famiglie in povertà assoluta e oltre il 30 cento della popolazione con la licenza di scuola media inferiore. Inoltre sono 679 sono i minorenni, segnalati alle autorità giudiziarie, che versano in condizioni di grave disagio e soltanto il 6 per cento frequenta l’asilo nido, a fronte di una media nazionale del 13 per cento. “Se vogliamo fare di Palermo una città a vocazione turistica – afferma Pasquale D’Andrea- dobbiamo chiederci cosa stiamo facendo per formare i cittadini del domani.

E’ impressionante sapere che molti bambini e bambine non sono mai andati in una libreria o visto un film al cinema”. Secondo il report la media relativa al reddito per famiglia è di oltre 4mila euro meno rispetto la media nazionale (13.500 euro a Palermo contro 17.800 euro nel resto d’Italia).

Le domande per il Sia, (il Sostegno per l'Inclusione Attiva del Governo che prevede l'erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate) sono poco più di 10mila, a fronte un’attesa di 18mila. “Il dato lascerebbe ipotizzare che le 8000 famiglie, che ancora non hanno presentato domanda in parte potrebbero non esserne a conoscenza – spiega D'Andrea - oppure che molte fanno parte di quel sommerso e illegalefortemente presente in città”. Per quanto riguarda gli assegni ai nuclei familiari con almeno tre figli minori si riscontra che il maggior numero di istanze ricevute provenga dalla V circoscrizione (dove tra l’altro c’è il maggior numero di stranieri), seguita poi dalla II circoscrizione.

Il numero di istanze esitate positivamente risultano essere 918 a fronte delle 940 totali, dunque quasi tutte le istanze presentate ottengono risultati positivi. Il forte disagio economico tuttavia ha pesanti ricadute all’interno del nucleo familiare a danno soprattutto dei minori. Inoltre, per quanto riguarda il numero delle nascite il capoluogo siciliano registra minimi storici. Secondo gli ultimi dati del 2015 si sono registrati 6.213 nati, toccando così i minimi degli ultimi 50 anni, nonostante l’aumento dell’1,3 per cento rispetto all’anno precedente. Il numero dei decessi ha fatto registrare invece un sensibile incremento (+4,1 per cento) rispetto all’anno precedente, attestandosi a 6.571 morti.

Sul grado di scolarità della popolazione, le persone con titoli universitari sono 76.353 pari al 12,3 per cento della popolazione residente di 6 anni e più. Le persone in possesso di diploma terziario del vecchio ordinamento sono 2.814 (0,5 per cento); le persone in possesso di diploma di scuola secondaria superiore sono 173.344 (28 per cento); le persone in possesso di licenza di scuola media inferiore o di avviamento professionale sono 186.404 (30,1 per cento); le persone in possesso di licenza di scuola elementare sono 120.627 (19,5 per cento), gli alfabeti privi di titolo di studio sono 49.956 (8,1 per cento), e gli analfabeti sono 10.299 (1,7 per cento).

Per quanto riguarda i minori, solo una percentuale del 6 per cento circa, bambini tra gli 0 e i 3 anni (circa 1.400) riesce a frequentare il nido o usufruisce di servizi integrativi, anche grazie ai fondi del piano nazionale di azione e coesione, a fronte di una media nazionale del 13 per cento. Per la scuola materna la proiezione per l’anno scolastico 2016/2017 prevede 19.042 alunni, in diminuzione del 3 per cento rispetto all’anno scolastico 2015/2016 e del 5,5 per cento rispetto all’anno scolastico 2014/2015. Gli alunni potenziali della scuola primaria per l’anno scolastico 2016/2017 sono stimati in 35.910, in diminuzione dell’1,5 per cento rispetto all’anno scolastico 2015/2016 e del 3 per cento rispetto all’anno scolastico 2014/2015.

fonte www.repubblica.it

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