martedì 12 giugno 2018

Non facciamoci, ancora una volta, rubare le parole: Arciragazzi Palermo aderisce alla mobilitazione in favore dei profughi dell'AQUARIUS

Anche i volontari di Arciragazzi Palermo fra le migliaia di persone che hanno manifestato la loro solidarietà per l'AQUARIUS, l'imbarcazione di SOS MEDITERRANEE con a bordo 629 migranti, tra cui 123 minori non accompagnati, 11 bambini e 7 donne incinte, alla quale il Governo italiano ha negato lo sbarco e che si trova ancora in alto mare in cerca di un approdo sicuro. Infatti, nonostante la disponibilità del Governo spagnolo, il comandante della nave ha dovuto stanotte rifiutare l'offerta perché le condizioni dei passeggeri e le avverse condizioni meteo che stanno arrivando sul mar Mediterraneo, non consentono di fare ancora tutte le miglia che separano la nave, che in questo momento si trova tra la Sicilia e Malta, da Valencia.

Quella di ieri sera, organizzata in pochissime ore, è stata una marcia silenziosa con momenti di raccolta per ribadire che Palermo è una città che non vuole negare il Diritto alla Vita a nessun essere umano. Un porto aperto dove hanno sfilato in centinaia con striscioni ribadendo tutti che LE FRONTIERE UCCIDONO.


Anche i volontari di Arciragazzi Palermo hanno preso parte a questa marcia di solidarietà, che ha visto la partecipazione del sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, alcuni Assessori, la Cledu, la Cgil, Sinistra Comune, Sinistra Italiana, Rifondazione e Potere al Popolo, i missionari comboniani, il Centro Astalli, le associazioni della rete dell'accoglienza come l'Arci Porco Rosso.


Anche i volontari di Arciragazzi Palermo prendono posizione in merito: "No, mi spiace, non parla alla pancia degli italiani; piuttosto parla all'ultimo tratto dell'intestino e ne solletica i vermi. È da quel verminaio che esce fuori lo schifo e la violenza!" - in riferimento alle dichiarazioni fatte per motivare le decisioni prese dal nuovo Governo riguardo le manovre sull'emergenza immigrazione - "La pancia è un'altra cosa, la pancia racconta le emozioni, quelle che legano e narrano vite e storie delle persone. Non facciamoci, ancora una volta, rubare le parole: sono la nostra forza contro le brutture."

Arciragazzi, coerentemente alla propria mission, impegnata da oltre 30 anni nella promozione e nella tutela dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, sarà sempre in prima linea per contrastare le scelte dell'attuale governo in materia di immigrazione: non si possono intraprendere linee così dure e intransigenti partendo dalla pelle degli immigrati, molti di loro peraltro minorenni. I diritti umani, sopratutto quelli dei bambini, devono essere esigibili indipendentemente dalla latitudine di provenienza.


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