Nessuno avrebbe mai pensato che la settimana dei diritti
2017 sarebbe stata così intensa: proprio in concomitanza con il 28°
anniversario della ratifica della Carta ONU sui diritti dell’Infanzia e
dell’adolescenza, l'associazione di volontariato Arciragazzi Palermo, che da oltre 30 anni in città promuove e
tutela i diritti dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze, si è trovata a fare i conti con uno dei momenti
più difficili della sua storia.
A seguito dell’ennesimo atto vandalico compiuto ai danni
della ludoteca “Ragazzarci”, spazio del quartiere Borgo Nuovo di Palermo gestito dai primi anni 90 dai volontari
Arciragazzi, si è presa una decisione
che era già da diversi mesi nell’aria, cioè quella di chiudere la ludoteca di Piazza S.Cristina 2 e ripartire con un nuovo progetto di volontariato in città.
Sono state tante le manifestazioni di solidarietà ricevute da
istituzioni, cittadinanza, associazioni e agenzie educative, tante le parole di
affetto e soprattutto tante le donazioni che ci permetteranno di ripartire. Per
questo è doveroso ringraziare tutte le persone che in questo difficile momento
ci sono state vicine, da chi ha fatto una donazione, a chi ha lasciato un
commento, a chi ci ha chiamato per una parola di conforto.
In questi momenti si ha la contezza di quanto si è costruito, sia nel quartiere, che in città, ed è proprio dalla città che bisogna ripartire oggi.
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Articolo uscito su Repubblica Palermo lo scorso 17 novembre 2017 in cui si parla del recente furto alla ludoteca "Ragazzarci" |
Al di là dei furti e degli atti intimidatori, che in tanti
anni di attività non sono certo mancati,
oggi lo spazio della ludoteca non risulta essere più al passo con i tempi e
le esigenze delle nuove generazioni; se si pensa che ancora nel 2017, dopo quasi 30
anni e tantissime richieste alle altrettante giunte comunali che si sono
alternate, non è stato mai possibile ottenere la costruzione di un bagno in questo spazio
pubblico, è chiaro che nel tempo, davvero
poco si è fatto per migliorare qualitativamente questi spazi.
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Volontari, ragazzi e bambini in ludoteca |
Resta l’impegno dei tanti volontari che si sono alternati in
tutto questo tempo: da chi ha rivendicato questi spazi negli anni ’80 in un
quartiere, Borgo nuovo, che in quel periodo non aveva proprio nulla, né per chi
ci viveva, né tantomeno per i bambini e i ragazzi; a chi ha portato avanti, nei
primi anni ’90 un progetto chiamato “Contro la mafia io penso a colori”, quasi
una presa di posizione, pacifica, che metteva il gioco al centro
dell’esperienza educativa in una città che viveva schiacciata da una cultura
mafiosa che proprio in quel periodo sfidava tutta la nazione con le stragi del
’92 e del ’93.
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Attività negli anni '90 |
Restano le storie di chi in questa ludoteca ci è cresciuto,
e negli anni è passato da utente, a operatore, fino a gestire direttamente le
attività e la programmazione, coordinando gli altri volontari, aprendo ad un
nuovo periodo, nei primi anni 2000, in cui si cominciava a praticare la PEER
EDUCATION, che, attraverso lo scambio di esperienze e di vissuti fra pari, ha
contribuito al salto culturale che in quel periodo ha investito il quartiere Borgo Nuovo, che
pian piano, ha visto la nascita di altre strutture educative, consultori,
laboratori extrascolastici che, grazie anche al supporto del consiglio della V Circoscrizione,
hanno dato vita ad una rete educativa molto forte.
Nasceva così il “Laboratorio dei ragazzi e delle ragazze”
prima e “Vivere Palermo dal Mediterraneo a Borgo Nuovo”, due progetti molto centrati su giovani, autogestione e patti generazionali. Da queste esperienze sono
anche partiti diversi progetti di impresa sociale, attivi ancora adesso.
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"Scacco matto alla mafia", evento di piazza organizzato da Arciragazzi Palermo in p.zza San Paolo il 23-05-2014 |
E poi la storia più recente, in cui si è lavorato sull'offerta educativa, supportando i volontari sul piano scientifico, grazie al supporto della Chiesa Valdese che, con il suo 8x1000 ha permesso di dare continuità alle attività della ludoteca. E' stata rafforzata la rete territoriale con associazioni, scuole e istituzioni, ciò ha permesso di poter fare, negli ultimi anni, diverse manifestazioni sul territorio, da Piazza San Paolo al Parco Robinson, spazio più volte segnalato dai volontari come in stato di degrado e abbandono e, altrettante volte restituito grazie all'impegno dei tanti volontari, negli ultimi anni con il supporto della rete "Palermo Pulita", che si sono alternati in tutto questo tempo.
Tantissime le attività proposte, una fra tutte quella della città in tasca, un percorso ludico-formativo rivolto ai giovani volontari dell'associazione che, assieme ai bambini del quartiere, dal 2001, ogni anno hanno costruito una vera e propria città in miniatura, conoscendo, attraverso il gioco, tutti i processi legati alla vita di una città, dal sistema lavorativo, a quello democratico e organizzativo. Altra attività di rilievo è il "Pronto Intervento Scolastico", un nuovo modo di fare "doposcuola" attraverso il gioco.
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Un momento di attività del Pronto Intervento Scolastico |
Oggi il volontariato è davanti a nuove sfide, il disagio non è solo nelle periferie, il disagio non è solo mancanza di servizi, alle soglie del 2018 il disagio, nei contesti dell'infanzia e dell'adolescenza, è rappresentato dall’alienazione, dalla mancanza di identità, dai fenomeni di bullismo e cyber bullismo, dalle nuove "dipendenze" tecnologiche, dal disimpegno, dalla mancanza di modelli educativi di riferimento. Bisogna ritornare in strada e parlare direttamente con la gente, occorre massimizzare le energie del volontariato per costruire sui territori, non per gestire spazi.
Quali saranno i prossimi passi di Arciragazzi a Palermo? Il
primo, come già detto, sarà quello di lasciare i locali della ludoteca a
Borgo nuovo, successivamente, a fine dicembre, si farà un evento pubblico in cui si presenterà
questo nuovo progetto di volontariato che vedrà i volontari impegnati in
attività di strada in tutte le 8 circoscrizioni della città di Palermo, per
promuovere i diritti dei bambini, delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze
ripartendo dalle strade e dalle piazze.
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